Responsori della Settimana Santa
“Casa Verdi”. La chiamano così, da sempre. Niente “Casa di Riposo per Musicisti”, anche se quel “riposo”, voluto proprio da Verdi è così intenso e geniale; niente parole come istituzione, fondazione, istituto. Semplicemente “Casa Verdi”, come abitasse lì, come se chi va in quel luogo lo potesse incontrare. E lì è sepolto. C’è la cripta, solenne e un po’ del gusto che riesce a essere insieme austero e quasi sovrabbondante, che è del poeta e librettista Boito e anche di suo fratello Camillo, architetto di questo palazzo.